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categorie - ARMI LUNGHE

FN FAL 50.64 RHODESIAN

Rhodesian Way





Nella foto scattata a Shabani ,1978, si vede secondo da sinistra il caporale del S.A.S Rodesiano Tony Coom con un Fn Fal 50.64 la versione da paracadutista a calcio pieghevole che i rodesiani non avevano in dotazione.

Infatti nella pubblicazione sulle armi dei terroristi edito dal R.I.C. (Rhodesian Intelligence Corps) è espressamente specificato che gli Fn Fal a calcio pieghevole sono armi che si vedono solo in mano al nemico. Ma allora da dove vengono i gli Fn Fal che si vedono in molte foto del SAS e del Commando rodesiano?
Erano un gentile omaggio dei loro avversari, la loro storia si intreccia con quella della Rodesia e vale la pena di dedicarci qualche riga.


La Rhodesia era una colonia della corona brittanica dal 1923, in precedenza era un'area nota come Rhodesia meridionale e trae il suo nome dall’esploratore inglese Cecil Rhodes..
L’11 novembre 1965 ottenne l’indipendenza in maniera unilaterale grazie all’azione del partito Rhodesiano guidata da Ian Smith dalla corona brittannica ma a differenza delle altre colonie africane la Rhodesia aveva formato un governo indipendente di coloni bianchi e non di nazionalisti africani il che permise nazione di mantenere l’elevato standard economico e sociale precedente. Sin da subito incontrò l’ostilità della classe politica della vecchia madre patria e delle nazioni unite che non vollero tollerare che una nazione africana non fosse guidata da africani non di colore.
Contro la Rhodesia furono promosse sanzioni e una risoluzione delle nazioni unita ma non tutte le nazioni aderirono e i rodesiani trovarono nei sudafricani e nei portoghesi i loro migliori alleati e negli israeliani un buon appoggio.
Nel 1968 fu proclamata la Repubblica Rodesiana, nel 1969 con la sponsorizzazione dell’URSS e della Cina Popolare si formarono due organizzazioni terroristiche per rovesciare la Repubblica Rodesiana, la ZANU (guidata da Mugabe) e lo ZAPU. La guerra durò sino al 1979 anno in cui le pressioni internazionali costrinsero Ian Smith a cedere il governo a Mugabe benché militarmente le forze armate rodesiane avessero vinto sul campo.
Mugabe sin da subito iniziò una politica di secrezione e espulsione verso i cittadini bianchi e neri che avevano servito la repubblica, distruggendo contemporaneamente l’economia nazionale, oggi la Ex Rodesia è una delle nazioni più povere del mondo, lo Zimbabwe.

Le forze armate rodesiane, composte da cittadini rodesiani bianchi e neri combatterono a lungo contro le forze dello ZANU impiegando sia forze regolari che forze speciali come SAS, Commando e Grey Scouts.
Le forze armate rodesiane traevano ordine dal Rhodesian king‘s rifle reggiment ed erano equipaggiate come l’esercito brittanico, quindi con SLR Self Reloading Rifle (il Fal Inglese), Sterling, mitragliatrici MAG58 più parecchie armi risalenti alla seconda guerra mondiale come ad esempio fucili Lee Enfield, mitragliatori Sten, Bren, Vickers ecc.
Con le sanzioni internazionali le forze armate rodesiane ricevettero armi dal Sud Africa che gli forni la propria versione del FN Fal, l’R1. Parecchie migliaia di fucili G3 furono forniti dal Portogallo e pistole mitragliatrici Uzi da Israele. Fu avviata una produzione nazionale di armi per far fronte alla richiesta dei civili che si armavano per proteggersi dagli attacchi terroristici come la LDP Kommando e Cobra in 9x19mm. Un’altra fonte di armi e rifornimenti venne dallo stesso nemico che spesso abbandonò nelle mani delle forze armate rodesiane grosse quantità di armi fornitegli dai suoi sponsor russi, cinesi ed africani.
Cosi alla fine di questo conciso riassunto della storia rodesiana eccoci di nuovo ai nostri Fn Fal  50.64.

Questi Fal fanno parte di un lotto acquistato nel 1968 dal governo congolese e sono marchiati “A.N.C.” (Armeè National du Congo) anche se i membri dello ZANU lo leggevano come African National Congress. Queste armi furono fornite allo ZANU negli anni '70 dal governo del Congo (all’epoca già diventato) in ragione di un migliaio di esemplari.
Nel 1977 il 3° Commando rodesiano assieme ad elementi del SAS compì un aviolancio contro il campo terroristico della ZANU situato a Chimoio nel corso dell’operazione “dingo”, durante questa azione furono recuperati diverse centinaia di armi tra cui anche l’esemplare nella foto iniziale. Quel Fal 50.64 assieme ad un altro fu trovato dal caporale Coom presso l’ospedale del campo assieme ad un altro ancora con il grasso di protezione, Coom li prese e se ne tenne uno per il resto del suo servizio con il SAS.
Gli Fn fal 50.64 caduti nelle mani rodesiani furono tutti impiegati dal 3° Commando e dal SAS e ricevettero l’abituale pittura mimetica come consuetudine, le vernici erano quelle in uso per i mezzi e le altre attrezzature ed applicate pennello o con stracci.

Qualche dato tecnico sugli Fn Fal 50.64:
Produttore: FN Herstal belgio, arsenale Rosario argentina Calibro : 7,62x51
Meccanica: presa a gas con pistone
Lunghezza totale: 99 cm ( calcio esteso ) , 73,6 cm ( calcio ribaltato )
Lunghezza canna: 43,1 cm
Peso: 3.7 kg scarico
Alimentazione: caricatori prismatici da 10 . 20 e 30 colpi. 
Funzionamento: tiro selettivo ( semiautomatico ed automatico )
Cadenza di fuoco: 650 / 700 colpi minuto ( fuoco automatico )

Ora analizziamo da vicino un esemplare di Fn Fal 50.64 “rodesiano”, l’esemplare illustrato proviene da un’asta svolta in Sudafrica ed era già stato convertito al tiro semiautomatico in rispetto delle leggi locali.

Dettaglio del lato sinistro , con l'anno di produzione e la sigla A.N.C. (Armeè National du Congo), non essendo un’arma di regolare dotazione, alla matricola è stata aggiunto il prefisso “RA” (Rhodesian Army). 

Dettaglio del lato destro , con i marchi della FN. 

La diottra di mira del FN Fal 50.64 ha due posizioni, inoltre è di un tipo diverso dalla altre mondate sui fal standard metrici. Gli Fn Fal 50.64 hanno la meccanica diversa dai fal standard a calcio fisso perchè alloggiano la molla di recupero sopra l'otturatore invece che nel calcio per ovvi motivi di funzionamento.

Dettaglio del selettore di tiro dell’arma, si nota la spina di blocco del selettore che indica la conversione solo semiauto.

 

I due caricatori che corredavano questo esemplare, anche essi mimetizzati.

Questo esemplare, come molte altre armi delle forze armate rodesiane, fu consegnato ai sudafricani nel 1979 quando le unità speciali rodesiane, dopo la vittoria di Mugabe, passarono il confine per sfuggire alla rappresaglia dello ZANU.

Ancora una volta un’arma ci racconta un pagina di storia come se fosse la pagina di un libro.

 

CLASSIFICAZIONE COLLEZIONISTICA:

Reperibilità 5
Valore Storico 4
Valore nel Tempo 4
Valore di Mercato 5
Stato dell'Arma N.D.

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