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categorie - ARMI LUNGHE

THOMPSON M1928A1

The Tommy Gun





La pistola-mitragliatrice "Thompson" è una delle più celebri armi conosciute al mondo: protagonista dei film Gangster e di guerra Americani che fecero di esso un'arma leggendaria e simbolo di un'epoca (non a caso fu anche una delle armi preferite da Wiston Churchill). 

Nato dalla mente del Generale John Taliaferro Thompson (foto in basso), fondatore della Auto Ordnance Corporation, nel 1916 volle creare un'arma corta individuale automatica da utilizzare nelle trincee basandosi sul sistema “Blish”, azione che poteva rendere un alto volume di fuoco, abbinata all'ottima munizione calibro .45" dal grande potere di arresto. In seguito fu denominato "SubMachineGun" ovvero "pistola mitragliatrice", ma non vide mai le trincee della Grande Guerra in quanto la sua progettazione e sviluppo terminò nel 1921. Il modello più famoso fu l'M1928, il più avanzato di tutta la famiglia "Thompson": aveva un'astina verticale in legno per l'impugnatura della mano debole avvitata sotto la canna e fu migliorata la maneggevolezza riducendo il ciclo di fuoco a 700 colpi al minuto anziché circa 1000 come la versione M1921, riducendo drasticamente l'inceppamento.

Come già accennato, fu proprio l'uso da parte dei Gangster Americani durante gli anni '20 del "Proibizionismo" e delle rapine alle banche negli anni '30, a renderlo una famigerata icona . Era molto apprezzato dai malviventi Americani delle varie Gangs criminali in quanto era molto maneggevole (poteva essere utilizzato anche senza il calciolo di legno, smontabile tramite un pulsante di sgancio), facilmente trasportabile (tant'è che fu persino occultato smontandolo in tre pezzi, in custodie per violini nelle quali vi erano anche caricatori e chiavi per rimontaggio dell'arma) e aveva una notevole capacità di fuoco grazie al suo caricatore circolare a tamburo. Questo caricatore, chiamato Drum-Magazine, caricato a molla tramite una leva "a farfalla" che muoveva la sequenza di colpi all'interno del caricatore durante lo sparo, poteva contenere 50 o 100 colpi.

Celebri furono le gesta di quest'arma nelle mani dei criminali; la più famosa fu senz'altro la "strage di S.Valentino"

14 Febbraio 1929, Chicago: Al Capone e George "Bugs" rivali da tempo, erano il lotta per il controllo della città e del mercato nero dell'alcol. Quel giorno venne messo in atto un piano ordito da Al Capone e i suoi uomini per prevalere sulla banda avversaria; fu scelto quel giorno in quanto Al Capone fu convocato da un giudice a Miami per un interrogatorio, in modo da creare un alibi perfetto per lui. Cinque uomini di Scarface, soprannome di Capone, si travestirono da poliziotti e si recarono dagli uomini di Bugs inscenando un arresto: quest'ultimi si fecero disarmare ingannati dal travestimento e condotti verso un garage dove messi spalle al muro furono crivellati a colpi di Thompson e altre armi; furono almeno 50 i colpi a segno su ogni corpo. Resta uno dei più cruenti regolamenti di conti della storia criminale Americana, firmato dal famigerato Tommy Gun (uno dei tanti nomignoli affibbiati).

Naturalmente non solo i criminali erano armati di Thompson, anche la polizia li adottò, inizialmente il modello M1921 che fu pubblicizzato come "arma anti-bandito" ma che si rivelò tutto il contrario. Con la nascita del "Bureau" sezione investigativa (il futuro F.B.I.), negli anni '30 il suo direttore J.Edgar Hoover, decise di formare una squadra all'avanguardia di uomini denominati "G-MAN" che utilizzassero metodi innovativi contro la lotta al crimine con un armamento adeguato, del quale facevano parte i Thompson M1928, forniti sia con caricatore a "tamburo" da 50 colpi che con il caricatore a "stecca" da 20 colpi (più pratico da togliere, rimettere e caricare rispetto al voluminoso caricatore a circolare che richiedeva molto più tempo e attenzione sia nella ricarica che nell'inserimento nella sede di aggancio). (consigliamo la visione del celebre film "The Untouchable - Gli intoccabili" di Brian De Palma).

Nel 1934, il più ricercato fuorilegge, denominato anche "Nemico Pubblico N°1", proprio da J.Edgar Hoover, era John Dillinger, noto rapinatore di banche che dalla fine degli anni '20 a circa metà dei '30 rapinò la maggior parte degli istituti di credito in diverse zone degli Stati Uniti. Dillinger era molto acclamato dalla gente perché sovente, finita la rapina in una banca prima di andarsene, distruggeva i registri contabili dove erano annotati i debiti e le ipoteche dei cittadini verso tale banca. Naturalmente l'arma preferita con cui commise la maggior parte dei suoi crimini fu proprio il Thompson M1928, col quale compare in diverse foto in cui lo imbraccia con il caricatore circolare. Furono scattate diverse foto dei covi dove lui e la sua banda si nascondevano, nel quale emersero diversi mitragliatori Thompson M1928 utilizzati per le rapine, ed uno di quelli utilizzati da lui è tutt'ora esposto in un museo nello Stato dell'Indiana.

In ambito mafioso Italo-Americano, il Thompson era anche conosciuto come "Chicago TypeWriter" (macchina da scrivere di Chicago) sia per il fatto del rumore che produceva durante lo sparo, simile a quello di una macchina da scrivere, sia per il significato di "lasciare una firma" da parte degli uomini di Al Capone e altri Gangster del tempo. Altro triste nome che gli fu attribuito fu quello di "The Al's Violin" (il violino di Al) in merito al fatto che gli uomini di Capone lo trasportavano smontato in una custodia per violini. 

Passarono gli anni e con la nuova versione M1928 lo Stato Maggiore dell'esercito US cominciò a prendere in esame il fatto di adottare questa pistola mitragliatrice, e anche se la mentalità era ancora su un'arma individuale lunga, ne vennero comunque acquistati un piccolo lotto come test, che andò ad armare i reparti motociclisi. Nel 1940 gli USA lo ribattezzarono ufficialmente M1928A. Anche se non fu mai ufficialmente adottato dall'esercito, fu acquistato in modo cospicuo dai Marines e dalla Marina che lo utilizzarono esclusivamente nei teatri di guerra del Pacifico. 

L'esercito Britannico nel 1940, che era in guerra ormai da un anno, ne acquisì un notevole quantitativo presso la Auto Ordnance, apprezzando molto le capacità di quest'arma e estendendone l'utilizzo anche agli altri paesi del "Commonwealth". Anche la Russia li impiegò, ma in maniera limitata per la difficile reperibilità della munizione calibro .45". Durante l'entrata in vigore del "Lend & Lease Act" nel 1941, il US War Dept. prese tutti i contratti di vendita del Thompson sotto la propria giurisdizione statale e vi appose diverse modifiche atte a semplificarne ed economicizzarne la produzione: una di queste fu la modifica della tacca di mira tipo "Lymann" che, protetta da due alette robuste in acciaio, dava la possibilità di regolazione del tiro, ma per il Governo Americano poco interessava la precisione su un'arma atta ad un tiro a raffica a corto raggio, sostituì così la Lymann con una tacca ti mira fissa ripiegata ad "L", senza protezioni e con il foro di una diottra per ingaggio a brevi distanze e un intaglio sull'alto per una mira aperta non regolabile.

Durante i primi anni del secondo conflitto mondiale, venne fornito col caricatore "a tamburo", ma successivamente furono distribuiti i caricatori a stecca da 20 e 30 colpi più pratici sia al trasporto che all'utilizzo. Altra modifica fu eseguita sull'impugnatura frontale che fu sostituita con una astina di legno, più veloce da produrre, e che permetteva un appoggio orizzontale della mano debole. L'M1928A1 manterrà per tutta la durata della sua produzione il ben lavorato e costoso spegnifiamma Cutts per la compensatore della raffica e la canna con lavorazione ad "alette" per il raffreddamento (eliminati nella versione M1A1). Ricordiamo che il dispositivo Cutts serviva a contrastare l'impennata traversale dell'arma.

Il modello fotografato, è un M1928A1 con impugnatura verticale, prodotto dalla "Auto Ordnance Corporation" nel 1940 (identificabile dal numero di matricola). Nella parte sinistra si evince la matricola con il prefisso AO (Auto Ordnance) e reca il marchio dei "cannoni incrociati", segno della accettazione da parte Ordnance Department.

Sopra la matricola reca la punzonatura "U.S. MODEL 1928 A1" e a fianco "THOMPSON SUBMACHINE GUN calibre .45 Automatic Cartridge" che ne identifica inequivocabilmente il modello. 

Dagli "Anni Ruggenti" alla "Grande Depressione" fino alla "Seconda Guerra Mondiale", intorno al Thompson si è creato una sorta di leggenda tra il popolo Americano ed oltre oceano per la sua lunga storia e micidialità tra le mani dei Gangster e poi ai soldati durante la Guerra, rendendolo così, un vero e proprio simbolo e precursore di questa tipologia di armi, i mitragliatori leggeri (Submachinegun).

LA CINGHIA:
Come ampiamente dimostrato nella galleria fotografica, l'unica cinghia ad essere usata sui Tommy Gun è l'americana Kerr Sling Pat.NoBuckle. Si tratta di una cinghia nata nella prima guerra mondiale come alternativa al cuoio della famosa M1907 sopratutto per i fucili M1917 (P17 per noi italiani). Chiamata con la nomenclatura americana M1917 sling, ha una struttura di fissaggio abbastanza complessa per la quale serviva spesso un manuale per il montaggio (vedi immagine sotto riportata). Il progetto permetteva però di allungarla e accorciarla con un semplice "click" del moschettone principale. Il modello della Grande Guerra è più lungo rispetto a quella specifica del Thompson, ma su un 1928 si ritiene sia congrua anche quella nata per i fucili americani M1903 e P17. Le prime produzioni erano color Khaki con moschettoni color metallo naturale e quelle della WW2 sono color verde con parti metalliche fosfatate. Sulla parte in tela è possibile trovare spesso la scritta MRT seguita da una data che ne identifica il trattamento di stoccaggio antimuffa "mildew resistant treatment".
Ne esistono sul mercato di originali e riproduzioni, ma segnaliamo particolare attenzione ai falsi che circolano.

CLASSIFICAZIONE COLLEZIONISTICA:

Reperibilità 2
Valore Storico 4
Valore nel Tempo 2
Valore di Mercato 4
Stato dell'Arma GRADE B+

Per consultare la legenda, clicca qui

Copyright© 2017 - Stefano Pinoni per CoEx


Galleria Fotografica:

 


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