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categorie - ARMI LUNGHE

MAUSER CINESE - ZHONG ZHENG SHI

o anche chiamato Chiang Kai Shiek





Per questa arma è necessaria una sintetica prefazione storica per meglio contestualizzarla.

I riflessi del trattato di Versailles si fecero sentire anche in estremo oriente: nel 1919 il Giappone, anche se partecipò poco agli avvenimenti bellici e in modo opportunistico, riuscì a farsi cedere, dalle potenze vincitrici degli imperi centrali, le colonie tedesche in territorio cinese. Questo avvenimento provocò un forte risentimento da parte dei nazionalisti cinesi guidati da Sun Yat-sen a capo del partito Kuo-min-tang. Il progetto dei nazionalisti cinesi era quello di unificare l’intera Cina sul modello nazionalista europeo dopo secoli di divisioni interne, che di fatto avevano frammentato l’enorme stato cinese sotto il dominio di numerosi signori locali in lotta perpetua e sempre più sotto il controllo straniero.

La reazione nei nazionalisti cinesi alle sempre maggiori ingerenze giapponesi si fece maggiore a partire dai primi anni venti del novecento. Questo comportò un rapido avvicinamento del partito Kuo-min-tang all’Unione Sovietica in funzione anti giapponese e anti occidentale. Dopo la morte di Sun Yat-sen (1925) il partito nazionalista fu posto sotto la giuda di Chiang Kai Shek che lo guidò fino alla sua morte (1975) a Taiwan.

Nel 1928 Chiang Kai Shek riuscì nell’impresa di sconfiggere i signori della guerra locali e ad unificare il paese. Una volta arrivato al pieno controllo di tutta la Cina si liberò della soffocante amicizia dell’Unione Sovietica per avvicinarsi ai paesi occidentali più interessati al controllo dei traffici commerciali. Questo lo portò in rotta di collisione con un altro carismatico leader: Mao Zedong che divenne capo del partito comunista cinese. La guerra civile tra nazionalisti e comunisti cinesi durò per oltre vent’anni (fino al 1949) e vide trionfare l’armata popolare di Mao. Questi avvenimenti bellici si svolsero contestualmente alle due guerre cino-giapponesi: 1931 invasione giapponese della Manciuria e 1937 occupazione giapponese di Nanchino e di parte della Cina centrale. L’occupazione giapponese terminò con la fine della seconda guerra mondiale e fu segnata da innumerevoli massacri perpetuati dai giapponesi, ai danni della popolazione cinese, che ancor oggi, in Cina, sono ben vivi nei ricordi dei sopravvissuti.

Grande protagonista di tutti gli avvenimenti bellici di questi trent’anni fu indubbiamente il fucile su azione Mauser prodotto localmente e conosciuto con il nome di Zhong Zheng Shi, ovvero “tipo Zhong Zheng” (Chiang Kai Shek).

Questa arma è la copia del tedesco Standard Modell ed è stata una delle armi più prodotte ed usate pesantemente nella storia, molto simile alla produzione tedesca. In Italia è conosciuto relativamente poco a causa della sua provenienza esotica.

Con il governo del Kuo-min-tang dal 1930, in Cina, crebbe sempre più la necessità di standardizzare gli armamenti. Inizialmente vennero acquistati dalla Germania i primi Standard Modell con un lotto di 10.000 pezzi, ma la crescente necessità di armi, portò ad acquistare attrezzature e licenze in modo da poter produrre questi fucili in loco, grazie, soprattutto, all'alleanza politica instaurata. La grande capacità Cinese di imitare manufatti altrui, ancora oggi proverbiale, portò la produzione fin da subito, nel 1935, a grandi quantità di fucili, nell'arsenale 21 chiamato Arsenale di Gongxian e successivamente in altri arsenali statali. Dall'anno di produzione nacque la nomenclatura Type 24, ovvero il ventiquattresimo anno repubblicano cinese e successivamente chiamato Zhong Zheng Shi (中正) in onore del Generale Chiang Kai Shiek e del suo nuovo nome.

La scelta di produzione di questo modello fu dettata dal riconoscimento dell'assoluta qualità delle armi tedesche ma anche dal munizionamento. Infatti lo ZhongZheng Shi usa la munizione 7,92x57 come il fucile 1888 Hanyang prodotto in Cina e copia del Gewher 1888 tedesco.

 

A seguire gli arsenali/fabbriche di produzione.

NANJING – ARSENALE 21:

Inizio produzione solo nel 1943. Riconoscibile dal particolare marchio, troviamo infatti il banner 中正式 (che significa appunto ZhongZheng Shi) sormontato dalla svastica buddista - che non ha nulla a che vedere con il Terzo Reich - e dal simbolo del Dipartimento dell'Esercito Cinese costituito da un simbolo raffigurante un arco e una freccia all'interno di un ingranaggio (riscontrabile però anche in altri arsenali di produzione). Inoltre il numero sotto il marchio identifica l'anno di produzione sempre riferito al calendario Nazionalista Cinese. La qualità del metallo di questo arsenale è estremamente scadente quindi è facile trovare esemplari molto consumati anche per colpa del clima favorevole all'ossidazione e dalla produzione tardiva e frettolosa come successe in Germania con il modello K98k Kriegsmodell. Nel modello presentato troviamo anche due ideogrammi cinesi scritti a penna elettrica che identificano chiaramente l'appartenenza all'Esercito, infatti il significato di questi è Nazionale e Esercito.

 

GONGXIAN – ARSENALE 11

Una delle prime fabbriche di produzione di questo modello sin dal 1935, ma a causa dei bombardamenti giapponesi fu presto spostato nell'arsenale 1 di Hanyang. Questo fabbricante è riconoscibile dai due rombi che sovrastano il solito banner 中正式. Anche in questo caso troviamo l'anno cinese di produzione con l'aggiunta del mese. La qualità di questi esemplari è indubbiamente migliore rispetto all'arsenale 21 dato che la produzione non era tardiva, e a causa del loro lungo utilizzo è uno degli esemplari più difficile da reperire.

 

HANYANG - ARSENALE 1

sempre presente il banner 中正式 ma in questo caso posto sotto ad una stella a cinque punte. In questo opificio veniva prodotto anche il celebre fucile Hanyang 88 .

 

KWANTUNG – ARSENALE 41

Arsenale con la produzione minore per questo modello. Grazie al basso numero dei pezzi, la fabbrica ha potuto costruire l'arma con più accuratezza e precisione con materiali migliori rispetto alle altre fabbriche statali. La produzione è iniziata nel 1936 ma in questo caso i marchi sono privi della data. Purtroppo non ci sono ancora database ufficiali per riconoscere la data tramite il numero seriale. Questa fabbrica fu l'unica a produrre su licenza il modello Type 21, copia del FN modello 24 riconoscibile dal copricanna che avvolge la tacca di mira. Le armi uscite da questo arsenale hanno un valore aggiunto a livello collezionistico in quanto è molto probabile che fossero utilizzate anche dai giapponesi a seguito dell'invasione durante la seconda guerra cino-giapponese.

 

Per convertire l'anno di produzione del calendario nazionalista cinese, basta aggiungere 11 per ottenere l'anno del nostro calendario gregoriano. Es. 33 (+11) = 1944.

In tutti gli esemplari vennero utilizzati legni locali tipicamente resistenti all'alta umidità per evitare deformazioni e rigonfiamenti.

 

LA BAIONETTA:

La baionetta ha lo stesso attacco delle baionette tedesche, ma la Cina optò per un modello di più grandi dimensioni, credendo ancora di aver la necessita di supremazia nel combattimento corpo a corpo e degli assalti tipici della Grande Guerra. Qui di seguito un raro modello originale completo di fodero in cuoio in cui si vedono ancora chiaramente i marchi impressi e addirittura il timbro a inchiostro. Da notare la tipica finitura grossolana dei prodotti cinesi.
Per visualizzare la scheda completa CLICCA QUI

 

LA CINGHIA:

Nonostante la nostra importante ricerca, non abbiamo trovato informazioni ufficiali riguardo la cinghia utilizzata. L'idea più accreditata è che non ci fosse un reale modello d'ordinanza, ma su queste armi venivano utilizzate diverse versioni: sia prodotti realizzati in loco in qualità molto scadente in tela o cuoio, sia – si suppone - che potessero essere utilizzate anche cinghie tedesche oppure anche di altri fucili.

 

 

CLASSIFICAZIONE COLLEZIONISTICA: 

Reperibilità 3
Valore Storico 3
Valore nel Tempo 3
Valore di Mercato 2
Stato dell'Arma

GRADE C Kwantung

GRADE C- Nanjing

GRADE C+ Hanyang

Per consultare la legenda, clicca qui

Copyright© 2017 - CoEx, Daniele Belussi e David Elber

 

Ecco l'immagine del Generalissimo Chiang Kai Shiek – Zhong Zheng e alcune foto dell'epoca che testimoniano l'utilizzo di questa interessante arma:


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